Non avendo molto tempo a disposizione, dovendo mediare tra Famiglia, Lavoro, ruolo del CS e ruolo del Capo Compagnia, ho cercato di organizzare, con i miei monellacci rover del Cappabianca di Pollena Trocchia, un'uscita con i crismi di un'attività invernale ma in equilibrio con gli altri miei doveri.
Stiamo cercando di organizzare una serie di giochi "SENZA FRONTIERE" per i bambini dagli 8 agli 11 anni di Pollena Trocchia, per dare poi impulso ad un embrione di Branco e da un mesetto gli impegni presi, come tutti i rover del mondo, all'inizio sono stati presi un po' sotto gamba. Qbbiamo così deciso di vederci tutti a casa mia sabato pomeriggio per organizzare nei minimi particolari la giornata dei GIOCHI SENZA FRONTIERE; cena con pizza e birra, cineforum all'insegna dell'AMORE con CREDEVO FOSSE AMORE INVECE ERA UN CALESSE di Massimo Troisi con dibattito finale a tema "è lei una poco di buono, o è lui un uomo di niente?".
alle 4,45 del mattino sveglia dopo aver dormito in mansarda o nel salotto: si parte, con molta calma, per il monte Faito.
Passaggio a Castellammare di Stabia per trovare una farmacia per Dasy che, sapendo di soffrire con lo stomaco e di avere attacchi, ha pensato bene di non portar dietro le medicine...
inizio del percorso in perfetto orario previso, compreso il ritardo già calcolato, alle 8,30 precise.
freddo, vento, ma splendido sole. una giornata fantastica.
lungo il percorso, antonio si comporta benissimo: non si è lamentato neanche un istante ed ha camminato sempre con il sorriso!
Anna, alla prima esperienza, ha camminato bene, Martina, Raffaela e Simone hanno fatto la parte degli esperti ed hanno camminato bene anche loro. Damaris di grande aiuto, come al solito, per supportare Antonio o per chiudere la fila (un po' meno quando apriva lei il percorso- è stata capace di perdere 3 volte il sentiero!).
andare in montagna: era da tanto che non lo facevo. Un'emozione unica e , come sempre, irripetibile. ogni montagna ha un suo fascino. ogni volta che si sale sulla stessa montagna, è sempre una cosa diversa.
E sei a contatto con l'Infinito. Sei una parte infinitesima dell'UNO. respiri la tua fatica, senti lo sforzo fuoriuscire dai pori con perle di sudore liberatorio; ti concentri sui muscoli che non devono tradirti, ti impegni a portare ritmo con respiro, passi e cervello... combatti contro gli attacchi di panico e contro le vertigini...
ma il sorriso dei ragazzi, la voglia di divertirsi, la soddisfazione del raggiungimento della vetta, la riflessività istintiva e la contemplazione del silenzio di ciascuno su in cima...tutto come una spugna che cancella in un batterd'occhio ogni avvilimento, ognicontrasto, ogni pensiero ostativo alla vita stessa.
un altro grande insegnamento ricevuto dai miei ragazzi. Ma sono loro ad essere educandi? ma quando si finisce di crescere? ma con chi è più giusto crescere? chi educa chi?
Sergio,ho trovato il tuo blog e vorrei entrare in contatto con te, ci sono cose molto belle e molte le condivido. Non siamo lontani, io sono Alberto, Maestro dei Novizi AGESCI al Napoli 10 di via S.Rosa.
RispondiEliminaSarò prosaico, ma anche il mio noviziato vorrebbe fare una route estiva in bicicletta in Olanda e tu l'hai fatta ci dai una mano? Grazie per favore contattami alco.napoli@tiscali.it e Buona Strada.